giovedì 21 aprile 2016

Le cronache di Narnia

La scuola si pone l’obiettivo di educare alla convivenza, valorizzando le radici culturali di ogni studente”.

Le attività svolte in collaborazione tra i gruppi di IRC e Alternativa nascono e si sviluppano dall’idea di acquisire competenze valoriali da sfruttare e valorizzare. I tre capitoli de “Le cronache di Narnia”, come opera pluridimensionale, si presta allo scopo. La dimensione religiosa convive con le dimensioni etica e morale che riguardano universalmente tutti e che costituiscono una delle finalità della scuola italiana, la quale si propone di educare a una cittadinanza responsabile e consapevole.
Tutte le classi della scuola di Ribolla e di Roccastrada hanno realizzato, sotto la guida delle insegnanti, dei cartelloni in cui sono state disegnate le scene più significative della trilogia “Le Cronache di Narnia”.





La classi terze, durante le ore di "Alternativa", hanno realizzato con entusiasmo delle recensioni sul terzo capitolo del film “Il viaggio del veliero”. Gli studenti di ogni classe terza hanno poi selezionato (con una vera e propria votazione!) le recensioni migliori che vedrete nelle immagini.

Buona visione!



Generazioni connesse - No al cyberbullismo!

Nell'ambito del progetto Generazioni connesse i ragazzi della classe IIIA , dopo aver avuto occasione di discutere e di confrontarsi sui temi del cyberbullismo, hanno deciso di mettere all'opera la loro creatività per lanciare un messaggio contro ogni tipo di prevaricazione; ci sono riusciti con risultati brillanti: di seguito il video realizzato da Francesco Colucci con la collaborazione Emir Dubinovic ed il cartellone realizzato a più mani dai ragazzi della IIIA:




Il cartellone trova oggi collocazione nell'atrio al primo piano, luogo di passaggio per tutti i membri della comunità scolastica, perché tutti possano vederlo, apprezzarlo e fare tesoro del messaggio!




domenica 17 aprile 2016

Generazioni connesse - Brutti scherzi a lieto fine

I ragazzi della I B hanno scritto delle storie ispirandosi ai fumetti realizzati dallo staff del progetto "Generazioni connesse".


Un giorno Gianni entrò su Facebook e vide una sua foto di quando era bambino al mare senza costume. Esclamò:
-Noooooo... proprio il mio amico più fidato me lo doveva fare?!-
Pensava che Nicola avesse messo la foto per ripicca dopo una discussione avuta qualche giorno prima. Lo sospettava perché il nickname di chi aveva postato la foto era "xmr.vegas" e Gianni sapeva che quello era il soprannome usato da Nicola.
Il giorno dopo tutti avevano già visto la foto e a scuola, per tutta la mattina, i compagni presero di mira Gianni con scherzi e prese in giro. Gli dicevano:
-Sfigato, sfigato, sembri un malato!-
-Lagnone!-
Gianni scappò da scuola, scoppiando in lacrime; arrivato a casa la mamma gli disse:
-Perché non sei a scuola? E perché stai piangendo?-
Il bambino rispose:
-Ieri hanno postato una mia foto al mare senza costume, da bambino, e quindi a scuola mi hanno preso in giro. La mamma non seppe che fare e il ragazzino disse:
-Stai tranqui, io me la cavo con i miei amici del calcio.-
Andò dai suoi compagni di squadra e spiegò:
-Il mio amico Nicola ha postato una foto di me senza costume...-
Gli amici risposero:
-Tranquillo, ti aiutiamo noi!-
-Grazie- rispose Gianni -se non avessi degli amici come voi non saprei come fare.-
Dopo qualche ora andarono da x mr.vegas e i calciatori gli dissero:
-Nicola, perché hai messo una foto del nostro amico senza che lui ti abbia fatto niente?- Nicola si sentì impaurito e rispose:
-L' ho postata perchè c'è stata una discussione che mi ha ferito e quindi per la rabbia non ho resisistito a vendicarmi dell'umiliazione subita.- Poi Nicola sentì dei rimorsi e capì che aveva sbagliato e aggiunse: -Però avete ragione, scusate, in fondo volevo fargli solo un brutto scherzo, ma forse ho esagerato. Gianni ti chiedo scusa!-
Finalmente i due ragazzi ritornarono amici come prima e Nicola non pubblicò più foto di Gianni.

Francesco, Mirco, Denise, Elisa

Corrado, Bujamin, Lara, Francesca



Maria, in un bel giorno di sole mentre stava guardando il suo profilo di Facebook, vide che un individuo sconosciuto stava pubblicando alcune foto imbarazzanti di lei mentre faceva il bagno nella vasca.
I primi commenti erano: "CHE BELLA, VUOI USCIRE CON ME?'', ''Se fossi in te mi vergognerei'' e "VERGOGNATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!'' Poi Maria, scorrendo in giù con il mouse, vide che c'erano un sacco di altri commenti.
Allora provò a contattare quell'individuo che aveva postato le sue foto, ma non rispose nessuno. Dopo lo disse ai suoi genitori:
-Mamma, Papà, su internet stanno postando delle mie foto!-
Però i genitori non l'ascoltarono. Provò ad ignorare tutto quanto, ma il mattino seguente trovò una foto ancora più deprimente e più umiliante. Allora si rivolse ai suoi nonni, dicendo:
-Su internet mi stanno prendendo in giro, potete aiutarmi?''
E loro risposero:
-Amore, ma vai a studiare, poi ci racconti tutto...-
Il giorno dopo a scuola venne presa in giro da tutte le persone che la incontravano:
-Tu sei quella presa in giro su Facebook?-
-Sì, è proprio lei!!-
-Ahahahaha Che risate!!!!-
Allora, non sapendo più cosa poter fare, contattò il numero scritto nel sito di "Generazioni Connesse". Gli operatori le dissero che sarebbero intervenuti subito per aiutarla mandandole delle indicazioni.
Poi Maria raccontò alla professoressa d'italiano tutta la storia e di come quelle foto adesso erano state eliminate. Allora la professoressa la aiutò a preparare un discorso:
-Puoi raccontare ai tuoi compagni quello che è successo, devi far sentire a tutti quello che hai provato tu!!-
Il giorno dopo, all'inizio della lezione di italiano, Maria spiegò dicendo:
-Alunni e compagni di classe....voi dovete capire che questa cosa può succedere a tutti, chi non ha foto imbarazzanti???? e se ve le pubblicassero anche voi vi sentireste come me!-
Allora i compagni si scusarono e capirono che una cosa del genere sarebbe potuta capitare a tutti e quindi sarebbe stato meglio almeno non aver commentato le foto!

Chiara, Manuel, Lara, Safije, Niccolò
Eleonora, Dario, Gabriele



Un giorno Jack per fare un dispetto a Lucy e a Veronica aprì un profilo Facebook con il nome di Veronica.
Il giorno dopo Lucy postò una propria foto e Jack con il nome di Veronica la commentò, insultandola. Lucy andò subito a casa di Veronica e disse:
-Perché mi hai insultato?-
Veronica rispose:
-Di che cosa stai parlando?-
-Sto parlando del fatto che tu mi hai insultato su Facebook, nella foto che ho postato- disse Lucy.
Veronica rispose:
-Io non ti posso insultare su Facebook perché non ho un profilo!-
-Come non hai un profilo? ma se c'è il tuo nome!- disse Lucy.
Siccome Veronica non ci credeva, Lucy le fece vedere la foto e disse:
-Questo profilo è stato aperto ieri con il tuo nome, hai visto che non scherzavo?-
Così approfondirono la situazione e a Veronica venne l'idea di chiamare l'amministratore del social. Inoltre Lucy, Veronica e Jack erano nella stessa scuola e Jack fece vedere a un suo amico il profilo Facebook con il nome di Veronica, ma questo amico lo raccontò alle ragazze perché era arrabbiato con Jack. Così alla fine le due amiche scoprirono di chi era in verità quel profilo.
Il giorno dopo andarono tutte e due a casa di Jack e gli chiesero spiegazioni, Jack rispose:
-Lo sapete perché vi ho fatto questo dispetto?-
Loro dissero insieme:
-Perché?-
-Perché quando eravamo più piccoli mi avete trattato molto male, adesso io faccio lo stesso con voi!-
Lucy disse:
-Ma con la violenza non si risolve nulla...-
E Veronica:
-Non ti azzardare più a fare un profilo social con il nome degli altri!-
Jack capì l'errore che aveva fatto e eliminò subito l'iscrizione a Facebook.

Corrado, Elsa, Francesca, Gabriele
Francesco, Manuel, Roberta, Elisa

venerdì 15 aprile 2016

A spasso in un mondo simmetrico

Riflessioni, traslazioni, rotazioni. Siamo circondati da simmetrie.

Lo abbiamo sperimentato insieme ai ragazzi di IA a cui è stato richiesto di andare a caccia di simmetrie prima nei dintorni della scuola, poi ovunque si trovassero durante le vacanze di Pasqua. Anche la prof. si è data da fare ed ha portato un po' di foto da Ravenna e Comacchio, che ha visitato durante le vacanze.


I ragazzi hanno scoperto che non solo l'uomo crea oggetti simmetrici:

In senso orario: le cuciture simmetriche del piumino di Lucia, i segnali stradali, un ciondolo ed un mosaico di Ravenna

ma che la Natura è spesso più brava di noi:


Simmetrie del mondo animale


Simmetrie dal mondo delle piante
Cavalli riflessi sulla laguna a Comacchio

Come possiamo creare anche noi oggetti simmetrici belli ed elaborati?
Costruendo, per esempio, una camera degli specchi. Scopriamone i segreti.

In classe abbiamo dapprima  costruito un grande goniometro con segnati angoli di 15°, 30°, 45°, 60°, 90°, 120°, 180°. 


Abbiamo poi unito con dello scotch due specchi quadrati di 20 cm di lato ed abbiamo appoggiato la camera degli specchi sul goniometro, aprendola di ampiezze variabili e ponendo tra i due specchi vari oggetti. Si sono create immagini inaspettate e talvolta molto artistiche!


Poi ci siamo chiesti:
Quante volte si ripete l'immagine?


 E' stato facile capire che più l'angolo tra i due specchi è piccolo maggiore è il numero delle ripetizioni. Ma esiste una regolarità?
Dalla raccolta dei dati ecco cosa emerge:
a
n° immagini
15°
24
30°
12
45°
8
60°
6
90°
4
120°
3
180°
2
La regola ora E' CHIARA!


n° immagini= 360°:a

Cosa accade se gli specchi sono tre, uniti a formare un triangolo?

L'immagine viene riflessa all'infinito, come accade per il funzionamento dei caleidoscopi, creando pavimentazioni regolari molto suggestive. Ecco quelle realizzate dai ragazzi di IA a partire da un triangolo equilatero di lato 20 cm suddiviso in 9 triangoli più piccoli.